un ricamo prezioso le parole di Daìta che si stringono alle mie.
Capogatto
di Emilia Barbato
puntoacapo CollezioneLetteraria
nota Daìta Martinez
Lei: “Questa sua origine di vuoto / che lentamente si occupa / che è lo spazio di una stanza / dove noi iniziamo” e che recinge di parola il respiro breve dei minuti, come una citazione accorta nel corso di una conversazione rivolta all’essenziale di una risposta affidata a una domanda che si conserva perché, quando una pagina è chiusa, è una grazia esistere nell’intera scenografia del verso che modella il volto di una pellicola mentre le luci vengono regolate su “curve bianche, morbide, senza testa” nel momento esatto che fugge il ritorno tornando a “una poesia che lui le scrive”.
È “un momento privatissimo” il montaggio di una scena, di un amore, di lei che si fa figurazione narrante, narrata nel luogo dell’attesa immobile e dentro la scadenza degli oggetti che poi non scadono e insistono solitudine nei legami…
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