Gabriella Montanari su Capogatto

e questo è un bellissimo dono di Gabriella Montanari, lo posto perché, indipendentemente da me e da capogatto, ritengo che chi vive in e di poesia poi si riconosca anche solo dal commento ad un libro. Ringrazio di cuore Gabriella per le sue parole e per questi scatti magnifici.

Le poesie di Emilia Barbato hanno viaggiato con me tra due continenti. Sono state compagne versatili, adatte a ogni sbalzo di temperatura interna. Con la loro saggezza hanno mitigato l’irruenza dell’oceano. Avevano in comune con la sabbia la precisione del granello. La spiaggia si è fatta serra ed Emilia giardiniera marina. Ho provato calma, la calma che solo le carezze sanno. Tra pampini, innesti e germogli il mio pensiero è andato alle radici. Alla terra, miraggio di chi viaggia. E ho fatto pace con l’assenza.

“Capogatto” insegna i travasi di linfa vitale. Va letto vicino a un fiore, a un sempreverde.
*

Sei vecchio o saggio quando

i colpi che dovrebbero piegare

insegnano bellezza,

quando desideri restituirti ai luoghi.
Emilia Barbato, “Capogatto”, Puntoacapo edizioni, 2016

d’acqua

​Quando la lince con ciuffi di pelo
sull’estremità delle orecchie ti fissa
ti sento tremare nell’acqua, stretta
a me come una biscia,
e quando ti allunghi in viluppi d’alghe 
e capelli sei abbandonata, senza difese, 
onirica, in balìa d’istinti
e due occhi fatati.

Capogatto di Paolo Polvani

“Tutto il libro è percorso da una sottile tensione al mimetismo, come se elementi biografici riconducibili all’autrice costituissero tracce, e quindi motivo di pericolosità”
Paolo Polvani grazie per questa splendida nota di lettura, per la terra e la natura che mi hai restituito. Leggere 

“rende finalmente riconoscibile una passionalità mediterranea, uno spirare di venti caldi provenienti da una baia calda, da un golfo dominato da un vulcano che a tratti lancia i suoi sbuffi di fumo e nasconde una materia incandescente”
emoziona. Sei riuscito a collocare l’origine nella baia stanca, nelle acque ferme. Due opposti fuoco e acqua e una profonda indifferenza a entrambi, del resto sparire, sempre sparire mio prezioso amico.

Oggi capogatto, grazie a te, è anche un gatto che cammina sul terreno sdrucciolevole della mia scrittura.

Ti sono grata.

​http://www.versanteripido.it/capogatto-di-emilia-barbato-note-di-lettura-di-paolo-polvani/#comment-55851