lasciami qualcosa, magari
l’incredulità di un prato di papaveri
venuti a sorprendermi supina,
con la testa riversa,
lo sguardo fisso,
scrivimi qualcosa, anche una breve
carezza tra i capelli
sciolti lungo il pontile.
Mese: agosto 2015
fenomeni di rifrazione 2
c’è una foto in bianco e nero
nelle mani dell’artista,
al lato opposto della corona
il pontile posa nudo,
le occasioni di chi ama
la solitudine sono
vaghe e più profonde
di quelle comuni.
fenomeni di rifrazione 1
nello spazio inarticolato
della pagina innalzo un pontile,
la discesa sulla terraferma
è condotta in suoni rauchi,
incorporei, le parole si disperdono
sulle onde; come tutto diventa quieto,
nient’altro che la maniera
semideserta di questo pomeriggio.
*
Le mura scrostate, le erbe alte,
lo sguardo che sferraglia sulle rotaie,
il sole improvvisa minime bellezze,
il sole fallisce
nella mia pupilla contratta;
si sgretola la piccola ferrovia,
sparisce, impara a disertare
le persone,
i luoghi,
a lasciarli orfani,
vedi con quanto metodo
si abbatte l’abbandono?
*
osserva lo stato delle cose,
le disparità con cui la forza rompe
la quiete trasformando
la resistenza in moto, risospinge
l’uomo nell’onda d’urto,
è appena percettibile il tonfo
di un corpo quanto
udibile l’azione
robusta dei pettorali di un piccione;
lo stato di grazia è un balzo,
raggiunge altezze ragguardevoli
e precipizi di contraddizione:
un corpo cade, uno vola.