0 – Brusio e chiacchiericcio

Non è

affiliazione

il mio procedere

nel brusio delle relazioni,

nel chiacchiericcio di tutte le

fittissime terminazioni

dove si affollano

le motivazioni,

piuttosto,

l’inoperosità

del moto di stizza,

la noia mortale del ramo

che si allunga nelle mani

del tramonto, fino a

confondersi con

la notte,

così

io

           svanisco, tra l’arroganza di un’argomentazione e una fredda tecnica.

Coltivazione di gesti

La felicità è una diligente
coltivazione di gesti
nella disaffezione dei giorni,
prendi, per esempio, la cura del caffè,

la lenta liturgia dei sorsi
mentre ci rinnoviamo
lo stupore del cielo,
la maniera di passarci

le tazzine nelle mani
tra l’ansia di un intervento
e un’affannosa corsa a lavoro,
il metodo delicato con cui

mi disponi baci sulle labbra
alternandoli alla voce,
dalla bocca alla carta – scalcia –
l’attesa delle parole.