singolare cimentarsi in tante
fatiche senza Iolao, infilare
una frase giusta e assicurarla
perché tutto questo rumore
non la cancelli, coltivare strati
spessi di silenzio, un equilibrio
di foglie secche e stecchi e restare
caduta, stranamente corteccia
felice lavorando all’umido suolo,
scrittura vegetale, mentre mugghia
il vento e cade lontano, va
solitario il verso di un capriolo.
Mese: settembre 2016
Eungyo
*
alla fine basterebbe entrare
in un antiquario per costruirsi una vita
intera, posare gli occhi su una vecchia
poltrona e organizzare la casa,
immaginare di disporre tutto in un angolo,
i mattoncini, la libreria, la lampada,
la poltrona, aprire una finestra
e iniziare una nuova vita così, nel gesto
della mano che apre, nello scricchiolio
dell’assito, in un profumo di muffa e larice,
perché si sa le case al lago sono umide
e fredde d’inverno, ma a me piace
restare a guardare quelle piccole increspature
anche se mi fa male, liberare
camino e divano dalle lenzuola impolverate,
frugare nella credenza in cerca di alcuni
bicchieri di vetro da osteria
dove versare vino e di un tegame per bollire fagioli,
aspettarti in silenzio, nei versi di una poesia.