un sistema di nodi e rimozioni,
l’intuizione delle foglie corre
lungo la fragile semplicità
del fusto giallo; alla sommità l’uomo
pone l’ingegno, un confine mutevole
che mani minutissime limitano
in tre coralli rossi dove dodecaedri
di asticelle lisce ruotano
da sponda a sponda lo spazio,
un turbinio di eliche coloratissime
distoglie lo sguardo dalla ragione
costruendo un paesaggio
di energia, un dimensione
inconscia ed emotiva
dove toccare le discrepanze
più impercettibili della vita.
Mese: luglio 2015
intimo poligono
proporzioni distanze,
conduci in un rumore
prudente il piano che ci separa,
il suono cupo della caduta,
non ci salva il dubbio,
né le subitanee fiamme
della voce, le lingue
di fuoco che ci vissero,
precipitiamo
in andature diverse,
come armi da fuoco, siamo
destinati a mancare di precisione.
resa
Hai mai provato la dolcezza
del tradimento degli intenti? quella calma
necessaria all’atto
ultimo , la compiutezza
del gesto che cede
all’attrazione della gravità,
la forza feroce
degli eventi? ecco, io spoglio la mente
con la stessa risoluta determinazione
con cui il fiore
di tarassico mostra
al vento le sue nudità.
quel ramo che sempre tende al lago
nella tasca ho un punto,
la misura fatale
di un’interruzione,
la forma esatta del nostro inciampo.
Mi conduci lentamente
sulle acque docili
di un silenzio, due, ti muovi
con l’oscillazione improvvisa
delle onde e come ad un turista
rapito dal paesaggio
mi restituisci una pace languida,
l’impressione di un bacio.