Quando la strada sembra rovinare ad ogni passo cerco conforto nei piccoli gesti. Congiungo le mani, bevo un infuso di malva da un’antica tazza, respiro il profumo di un libro dove il tempo si è riparato oppure cammino. Guardo la flora continuare lungo le stagioni come una rampicante. Allora sembra che la natura, dalle sue coroncine fertili, produca un distillato lenitivo, un olio essenziale che calma la confusione dei pensieri e i disturbi d’ansia. Così mi rassicura la bella scrittura di Daria, così mi cura questa sua poesia.
È bello la domenica mattina appoggiare la scala a una vecchia pianta, cesoie alla mano, e scioglierla dalla vitalba. C’è un’aria di salvezza sotto il mezzo sole di febbraio e lo sente anche il viburno che al cancello arrugginito s’arrossa tutto nelle bacche. Noi non andremo più ormai, c’è legna da accatastare e foglie secche da bruciare. E a vedere il fumo tra gli ulivi, guarda, c’è speranza ancora per vivere restare.
Daria Gigli è docente di Letteratura greca presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. Si è occupata di di poesia epica tardoantica, di poesia oracolare neoplatonica, di letteratura comparata e di dionisismo nell’età imperiale.
Principali pubblicazioni: D. Gigli Piccardi, Metafora e poetica in Nonno di Panopoli, Firenze 1985, D. Gigli Piccardi, La ‘Cosmogonia di Strasburgo’, Firenze 1990, Nonno di Panopoli, Le Dionisiache, Volume primo (Canti 1-12), Introduzione, traduzione e commento di Daria Gigli Piccardi, Milano BUR (Classici greci e latini) 2003 (2020 settima edizione), con il coordinamento scientifico del secondo, terzo e quarto volume dell’opera. Giovanni di Gaza, Tabula mundi. Introduzione, testo critico e commento a cura di Daria Gigli. Traduzione di Francesco Bargellini – Daria Gigli, Alessandria, Edizioni dell’Orso (Hellenica 96) 2021.
Fa parte della redazione della rivista fiorentina di Studi Classici Prometheus e sta attualmente lavorando a una nuova traduzione dell’Odissea di Omero per i Classici greci e latini di Rusconi.
Una visita a Hölderlin, Moretti&Vitali 2019 è la sua prima raccolta di poesie. Il libro è stato recensito da Silvia Stucchi sul mensile “Studi Cattolici” aprile 2020; da Luigi Fontanella in “Gradiva” n. 58, 2020, da Arianna Sacerdoti in “ClassicoContemporaneo.eu” 2020.
Ha vinto il Fiorino d’argento al Premio Firenze 2021, organizzato dal Centro Culturale Firenze-Europa “Mario Conti”; il premio Opera prima al XXI Concorso Nazionale di Poesia e Narrativa “Guido Gozzano”, il premio Prato Poesia 2021 (intitolato a Giulia Vinditti Fini), Medaglia d’Onore al Premio Internazionale di poesia Don Luigi di Liegro 2020.