Sempre più primordiali,
induriti dalla salsedine, scuri, nodosi,
agiti dall’energia dei venti,
così aspri ora, noi vinti e coperti di arbusti,
selvatici come lavanda bruciata,
lambiti dal mare, dalle increspature degli stagni,
percorsi da un ritmo ancestrale di canneti,
dalla forza magica dei nuraghi,
un ansito lontanissimo ci chiama dalla terra,
un’idea inalterata di origine,
mistero e identità di isola,
ombra nera di vecchie femmine.
*
06 sabato Ago 2016
Posted bugie in rosso minore
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I tuoi versi emanano un profumo selvaggio
Marina ho la fortuna di essere in una zona della Sardegna incontaminata. Sono felice che trapeli dai miei versi e detto da te mi fa felice. Un caro saluto.
Lo avevo intuito, che si trattava della Sardegna, l’ho visitata purtroppo molto velocemente anni fa ma quel tanto che basta per avvertire il fascino unico di questa terra. Mi piace molto come scrivi. Ti ho riscoperta ed ho intenzione di seguirti con maggiore assiduità. settimana a te
Sono felice. Grazie Marina.
pare quasi un ritorno al ritmo ancestrale degli elementi, un abbraccio Emi
Sono remota e felice Massimo. Ti abbraccio.
La risposta mi è scappata! Correggo : Buon fine settimana a te! Ciao
Buon fine settimana Marina, a presto. Un abbraccio.
Dove sei di preciso in Sardegna? In questo momento una mia sorella si trova a Santulussurgiu
Ieri ero a Ezzi Mannu, lì ho scritto questa cosa, oggi a Platamona. Com’è Santulussurgiu?
Mi dicono che è molto bello e ricco di tradizioni, però io lì non ci sono mai stata. Ora cerco sulla carta geografica i luoghi da te nominati. Ciao
Anche il paesino dove attualmente si trova tua sorella, ho controllato. A presto Marina
Ciao ciao 🙂
Su mundu est de chie lu cheret, su chelu de chie l’alcansat.
Enzo ancora non ho tradotto, voglio tenere i suoni di questa tua meraviglia. Una lingua che ne ha in sé molte altre. Aiutami, traducimela tu, ti va?
La meraviglia non è mia ma della terra in cui soggiorni, della sua anima e della sua armonia: Il mondo è di chi lo vuole, il cielo di chi l’ottiene.
Ciao Emilia
Ciao Enzo e grazie, grazie per questo tuo bellissimo commento