diluisci nelle acque del tempo questi pigmenti
finemente macinati, i minuti, le ore,
i giorni inoperosi, disegna
un paesaggio di brume,
cristalli opachi di galaverna,
che sia trasparente
l’urlo di queste tredici apparenti primavere;
risolvi quest’impressione di inattualità.
maggio 2
05 martedì Mag 2015
Posted -frammenti-
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anche la tua vena creativa è maggio
Come con capogatto una nuova ossessione caro Massimo, maggio e le 13 settimane miti.
ossessionaci pure, è piacevole 🙂
Sorrido e ne sono felice. Fa bene sorridere. Grazie Massimo caro.
credo di cogliere e condivido l’urgenza di risolvere. coagulare frammenti in paesaggi sensibili e quest’urlo che con la sua trasparenza trapassa la nebbia di tredici primavere.
Temo che queste tredici primavere torneranno nei prossimi scritti in forme diverse.
Temi?
Succede che diventano fissazioni. In capogatto non facevo che vedere gemme e potature 🙂
Trovo che sia proprio questo a trasmettere l’idea di un viaggio, di un percorso. L’esplorare a fondo una materia, una suggestine. Mi sembra un valore della tua poetica, non un fatto da temere.
Allora viaggio. È un’esperienza nuova, successa da poco, con capogatto, ma molto totalizzante. Bene, la navigo.