monete da mezzo denaro, tributi
sotto la lingua per la traversata
di un rigagnolo; trascurabili sfiliamo tra dita
cupide; riposizionati
nelle abilità e nell’orgoglio ci offrono
il peso puro, celeste, di una lacrima,
tengono il nostro disamore,
la leggerezza di un’ostia intera.
tengono il nostro disamore, com’è vero spesso
Già. Un abbraccio caro Massimo.
I commenti e le risposte che vengono postate sui blog, spesso non vanno al di là di un “grazie” , “prego”. Quindi Emilia, permettimi una piccola provocazione, anche se non ci conosciamo: mi potresti spiegare questo tuo testo?
Ovviamente se puoi e/o se vuoi. Thx, Dante
Dante abbi pazienza, non volermene, non spiegherò questo testo per moltissime ragioni.
Emilia, non preoccuparti , rispetto molto sia le parole che i silenzi delle persone, e scusami se sono stato inopportuno.
Non sei stato inopportuno, chiedere è più che normale. Se la sede fosse stata diversa, meno visibile, più riservata, ti avrei spiegato. Ti ringrazio, i silenzi sono importanti, grazie quindi per aver rispettato il mio.