Il movimento distratto
apre un’emergenza,
come un segno sfuggito a Dio,
tracimi rabbia,
fortunatamente, l’inciampo
è una minuzia,
il pretesto per superare
con successo una crepa,
intanto, la vera memoria breve
è in fuga,
un’intera regione
della coscienza sparita,
avanziamo incerte,
siamo il passo maldestro della vita,
il provvisorio che accende
una scintilla di premura
Quanta urgenza traspare, si avverte un sentimento che incalza – ed è la musicalità che scaturisce da questo a commouovere, come talvolta accade.
Tanta empatia.
Un abbraccio.
Quell’urgenza che cresce e che vogliamo dimenticare, l’amore e i gesti della cura a sottrarre quelle regioni.
Ti stringo amico mio
..tremolii di vita, sensibilmente “accorta” di ciò che nel breve accanto succede.. l’infelicità del “non poterne”…e l’ascolto per quella incertezza che aiuta il cammino, in qualche modo.., verso “l’altro”…
è una forma di “tendenza a…”
e lo sottolinei nel finale
..”una scintilla di premura”
un abbraccio amica cara..
m.
Moni cara. Ti stringo.
l’incertezza ha già una dolcezza tutta sua, forse per via dell’assenza di quelle brutte presunzioni sulle verità, ma qui le hai regalato un tono confidenziale che sussurra, e sembra che ti parli. bellissima.
Che bel commento Romeo, ne sono così felice. Mi tocca tanto, hai colto pienamente il senso che hanno le mie parole per Lei, che così tanto conta. Grazie 🙂